Visioni oniriche e femminili nei Synchrodogs

Cipria Suffragette| 07.03.15| Eric ‘Dunks’ Duncan+ Dj Kaos + Dj Hendrix
Visioni oniriche dove l’equilibrio estetico è dato dalla fusione panica con la natura o dal forte contrasto con essa. Nelle fotografie di Synchrodogs (Tania Shcheglova, Ivano-Frankovsk, 1989; Roman Noven, Lutsk, 1984) è in scena il rapimento fantastico del corpo umano – nudo o dipinto con i colori rubati alla tavolozza dell’arcobaleno o coperto da una tuta mimetica – che si staglia in paesaggi lirici evocanti un mondo primigenio. Ciò che colpisce è l’estrema raffinatezza della composizione di ogni singolo scatto fotografico, che rimanda a un’idea di purezza ideale. Ad alimentare l’attività poietica dell’immaginazione sono i colori vividi e l’intensità delle luci. “Abbiamo voluto presentare insieme le serie ‘Reverie sleep’ e ‘Animalism, Naturalism’ perché entrambi i lavori pongono la natura al centro della loro ricerca artistica”, racconta Tania Shcheglova.“Il primo trae ispirazione dai nostri sogni, mentre il secondo è legato al nostro rapporto con il pianeta Terra”.
Per realizzare questi scatti hanno girato il mondo: Turchia, Sri Lanka, Islanda sono solo alcuni degli scenari scelti dalla coppia per la loro bellezza incontaminata, visibili in mostra grazie alla proiezione di uno slideshow girato dagli artisti stessi durante gli shooting. Impossibile non notare il forte legame con la fotografia di moda. “Negli ultimi anni abbiamo portato avanti progetti più commerciali connessi al mondo della fashion industry, collaborando con riviste e stilisti”, spiega Tania, “ma il nostro lavoro artistico è separato ed autonomo”.
È possibile farsi un’idea più completa del loro percorso sfogliando Byzantine, il loro primo libro edito dalle Éditions du LIC, fondata dal collettivo scandinavo Lifeiscarbon. Il titolo deriva dalla fascinazione per l’estetica bizantina “per il valore spirituale attribuito alla luce e ai colori oro e porpora”, prosegue Tania. Elemento caratterizzante di tutte le fotografie è la presenza di una figura femminile che non deve essere intesa come icona,“ma come soggetto astratto in funzione di un’idea”. Inoltre vi è un omaggio alla cultura ucraina per alcuni dettagli inseriti nelle composizioni.
Cipria Suffragette| 07.03.15| Eric ‘Dunks’ Duncan+ Dj Kaos + Dj Hendrix