Cipria X Socks – Editorial by Giulia Agostini

EN
Femininity, individuality and groups aren’t simple concepts. You can’t work on them in a precise way. They aren’t clear concepts and pure entities because they always bring with them unfathomable residuals.
This is a matter “for” Giulia Agostini. An artist who loves confronting herself with femininity and its provocative element.
In this work we find ourselves in front of a small group of 5 girls, same haircut (the magnetic bobcut), similar physique, similar skin tone, similar clothes and a defined relationship of power between individuality and group: the first (individuality) comes after the second (group).
The group is the main feature in the composition of the image. The bodies dialogue creating small aggregations, not even choreographies. Every singularity is similar to the other but is not exactly the same and looking on this irreducible part of difference we can open a new universe of thoughts and cues on the nucleus, on this five point feminine star. This new universe is revealed to us through the work of Giulia Agostini who always opens to other territories. Each of us then accepts, rejects, is lost or is found in this something else.
Shot in 35mm, the work is freely inspired to Osamu Yokonami.
_____________________________________________________________________________________________
ITA
Il femminile, l’individualità ed il gruppo non sono concetti semplici, non sono concetti su cui è possibile lavorare in modo esatto, non sono concetti chiari e non sono nemmeno entità “pure”, cristalline, perché si portano sempre dietro un residuo d’insondabile.
Questa è materia “da” Giulia Agostini. Artista che ama confrontarsi con il femminile e la sua componente perturbante.
In questo lavoro ci troviamo di fronte ad una piccola compagine di 5 ragazze, stesso taglio di capelli (il magnetico bobcut), corporatura simile, stessi colori d’incarnato, vestiti analoghi, un rapporto di potere tra l’individualità ed il gruppo molto definito: la prima cede il passo alla seconda.
E’ il gruppo che funziona e detta le regole della composizione dell’immagine. I corpi dialogano creando delle piccole aggregazioni, non sono neanche coreografie. Ogni singolo si dimostra simile all’altro ma non identico e su questa parte d’irriducibilità del diverso nell’uguale si apre un universo di spunti e riflessioni che si possono fare partendo da quel nucleo, da quella stella a 5 punte femminile. Si apre appunto, perché il lavoro di Giulia Agostini apre sempre a qualcos’altro, sta poi ad ognuno accettare, rifiutare, perdersi e ritrovarsi in questo altro.
Scattata in 35 mm, l’opera è liberamente ispirata al lavoro di Osamu Yokonami.
__________________________________________________________________________
Credits
Ph: Giulia Agostini
Text: Alice Oceanicmood
Artistic Direction: Oceanicmood for Cipria
Clothes: Socks
Hair: Eden Salon
Models: Chiara, Gloria, Laura, Maria Giulia, Marika@Cipria
Production: Cipria
Production Assitant: Alessandra Perongini
Site: Villa Dei Vescovi